Cimiteri, Fasulo e Ventura: “Da Greco notizie false realizzati più di 5mila posti”

 
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Fasulo e Ventura contestano i numeri forniti da Greco

Gela. L’immobilismo delle precedenti amministrazioni comunali sull’edilizia cimiteriale, denunciato solo qualche ora fa dal sindaco Lucio Greco, non poteva che trovare una forte critica da chi a Palazzo di Città c’è stato prima dell’avvocato. L’ex sindaco Angelo Fasulo e l’allora assessore Giuseppe Ventura parlano di “notizie false” diffuse dall’attuale primo cittadino. “Vorrei ricordare a Greco – dice Ventura – che la nostra amministrazione, dopo i primi tre anni, consegnò un totale di 5.230 posti. Abbiamo affidato lavori per circa 10 milioni di euro, considerando anche le quindici confraternite. Vennero realizzati 4.602 posti e 630 loculi comunali. Con gli oneri concessori versati dalle confraternite, abbiamo lasciato a Palazzo di Città più di un milione di euro, che né Greco, fino ad ora, né l’ex amministrazione Messinese, hanno utilizzato per realizzare nuovi loculi. Sono pronto al confronto con il sindaco e possiamo anche fare un sopralluogo nei cimiteri, forse non li conosce bene”. L’ex assessore, che politicamente è stato vicino all’alleanza di Greco, almeno nella scorsa tornata elettorale, è molto contrariato da quanto sostenuto dall’avvocato e risponde a sua volta con numeri piuttosto dettagliati, citando anche il lavoro svolto in quella fase dall’allora assessore ai lavori pubblici Carmelo Casano. Considerazioni come quelle di Greco non se le aspettava neanche l’ex sindaco Angelo Fasulo. “Ora, basta – dice stizzito – non si può pensare di risolvere la questione dei cimiteri e dei loculi che non ci sono, attaccando le precedenti amministrazioni. Greco fornisce notizie false che vanno necessariamente rettificate. E’ un dovere che sento anche nei confronti di chi lavorò a quei progetti. Oltre ai loculi e alle confraternite, portammo in consiglio comunale anche un project financing che però venne sospeso e poi non fu più ripreso. Il censimento? Tramite Ghelas, a costo zero, installammo i totem, liberamente consultabili. Sono io, invece, che mi chiedo cosa sia stato fatto dal 2015 in avanti. Prima di parlare, bisognerebbe informarsi”.

Quello dei cimiteri è un capitolo molto sensibile, soprattutto quando si tocca il tasto delle requisizioni, da poco bloccate dal Tar al quale si sono rivolti i rappresentanti delle confraternite, che operarono su progetti autorizzati dall’allora giunta Fasulo. Gli esponenti di vertici di quell’amministrazione comunale contestano del tutto i numeri forniti da Greco, che rispetto al passato ha parlato di “zero programmazione”.

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