ROUBAIX (FRANCIA) (ITALPRESS) – Philippe Gilbert ha vinto oggi la 117esima edizione della Parigi-Roubaix, la più suggestiva delle classiche del nord del ciclismo, terza corsa monumento del calendario dell’Uci World Tour, con partenza da Compiegne e arrivo al Velodromo di Roubaix, dopo 257 chilometri, con 29 settori di pavè, sparsi lungo 54,5 km. Il 36enne belga della Deceuninck-Quick Step subentra nell’albo d’oro allo slovacco Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), trionfatore lo scorso anno. Nella volata a due conclusiva Gilbert ha preceduto il 25enne tedesco Nils Politt, della Katusha Alpecin. Per Gilbert è la quinta “monumento” della carriera.
“Ho sempre avuto nel mio cuore il sogno di vincere tutte e cinque le ‘monumento’: oggi sono sempre più vicino a questo en plein. Abbiamo lavorato molto bene con tutto il team in questa classica: sono molto felice per questo successo. In tanti dicevano che la Parigi-Roubaix non era adatta alle mie caratteristiche e invece oggi ho dimostrato di poter andar forte anche sul pavè”. Queste le parole di Gilbert, subito dopo il traguardo. Nella sua bacheca ci sono il Fiandre (vinto nel 2017); la Roubaix (odierna); il Lombardia (nel 2009 e nel 2010) e la Liegi-Bastogne-Liegi (nel 2011). Gli manca solo la Milano-Sanremo per emulare Eddy Merckx, Roger De Vlaeminck e Rik Van Looy, gli unici tre ciclisti che nella storia del ciclismo hanno trionfato in tutte e cinque le “classiche monumento”. Complessivamente il trionfatore di oggi ha ottenuto 75 successi in carriera.
Sul terzo gradino del podio, staccato di 13 secondi dai due battistrada, un compagno di squadra e connazionale di Gilbert, ovvero il 28enne Yves Lampaert. Più dietro, in quarta posizione, lo slovacco Sagan. Fuori dalla top ten gli italiani; Matteo Trentin ha alzato bandiera bianca a 25 chilometri dall’arrivo.
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