Gela. Arrivare in spiaggia, a Manfria, è praticamente impossibile. Il piccolo Francesco Cavaliere non può entrare in acqua, come fanno tanti suoi spensierati coetanei. Mancano spiagge attrezzate per bambini come Ciccio, che devono affrontare la vita in maniera molto più coraggiosa di altri. Il padre Cristian ha voluto lanciare un monito pubblico e si è rivolto a Giacomo Giurato, che da anni è sensibile a temi come questo. Senza le braccia dei familiari, tutto diventa impossibile per Ciccio e anche la spiaggia diventa un muro invalicabile. “Oggi, non stiamo chiedendo di attrezzare l’accesso di via Saponara, a Manfria, dove vive la famiglia del piccolo Ciccio, con una passerella motorizzata – spiega Giurato – ma solamente un accesso a mare che consenta a Ciccio di realizzare il suo desiderio di “normalità”. L’appello è rivolto agli imprenditori e a coloro che possano concretizzare questo piccolo sogno che per un bambino disabile è grande quanto tutto l’universo”.
In altre Regioni, come la Toscana, diverse spiagge sono attrezzate con una sedia job, che consente di raggiungere il mare; altre, invece, garantiscono l’accesso gratuito e assicurano la presenza di un operatore, che consenta ai diversamente abili di poter fare il bagno.