Gela. I chimici della Femca Cisl l’hanno confermato anche nel corso del consiglio generale. Il prossimo 4 luglio si fermano i lavoratori di raffineria e Enimed del comparto energia e coibenti. Una decisione legata soprattutto alla mancanza di un accordo complessivo sui rinnovi contrattuali del comparto. “Non escludiamo però che questo sciopero possa avere anche altri contenuti – dice il segretario provinciale della Femca Francesco Emiliani che ha partecipato al consiglio insieme al confederale Emanuele Gallo – molto dipenderà dall’esito dell’incontro fissato per l’1 luglio. Vogliamo capire quali siano le intenzioni di Enimed sul progetto “Argo-Cassiopea”. Siamo convinti che i lavori debbano andare avanti, indipendentemente dai tempi del ministero per il rilascio della proroga alla Via. L’incontro l’abbiamo chiesto anche per affrontare l’aspetto del calo netto di produzione, che non ci soddisfa per niente”.
Lo stop del 4 luglio è stato indetto dalle sigle della triplice dei chimici di Filctem, Femca e Uiltec, mentre però pochi giorni dopo dovrebbe entrare in produzione la nuova green refinery. “Si inizierà a produrre biodisel dal prossimo 10 luglio – dice ancora Emiliani – così ci è stato riferito. Significa che si entrerà pienamente in produzione. In ogni caso, lo sciopero è confermato”. Nel corso del consiglio generale, gran parte del dibattito ha riguardato proprio le vicende degli investimenti di Eni.
dopo che vi siete mangiati una raffineria avete anche il coraggio di chiedere di fare sciopero sempre per i vostri interessi!??!?senza parole! lavoratori non fate sciopero per fare un favore a loro!