Centrodestra bifronte, Tesauro in corsa: Mancuso, “Conti? Scelte non spettano a chi non conosce il territorio”

 
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Mancuso, Tesauro e Conti

Gela. Il risiko delle provinciali di secondo livello, per ora, si fa sentire soprattutto tra le file del centrodestra. Progressisti e civici, con un’azione attualmente work in progress, si rivedono nel sindaco Terenziano Di Stefano. Sul fronte opposto, invece, sono due i candidati alla presidenza che rimangono in corsa. Ieri, è stato ufficializzato il primo cittadino di Niscemi, Massimiliano Conti, con l’assenso di Lega, FdI, Noi Moderati e Dc. Ai nastri di partenza, però, anche il primo cittadino di Caltanissetta Walter Tesauro. Lo fa intendere il suo sponsor politico principale, il deputato Ars e coordinatore provinciale di Forza Italia, Michele Mancuso. “Conti? In democrazia ognuno è libero di scegliere – dice – però, non ho ancora capito a quale partito appartiene. Prima, mi disse che poteva essere candidato di Noi Moderati. Ora, pare sia candidato della Lega”. L’accelerata, soprattutto di ispirazione salviniana, dato che il leader leghista sull’isola Sammartino ha da tempo scelto Conti, non ha per nulla convinto l’azzurro Mancuso, che solo pochi giorni fa aveva di fatto ufficializzato la candidatura di Tesauro. “So solo una cosa – precisa il parlamentare FI – oggi, i nostri interlocutori sono i sindaci e i consiglieri comunali di questo territorio. Non è tanto una questione di destra o di sinistra. Noi conosciamo tutte le strade, tutte le trazzere, tutti i vicoli di questa provincia. Aiutiamo e serviamo, ogni giorno, sindaci e consiglieri della provincia. La mia preoccupazione non è capire cosa succede a un tavolo nel quale non c’è nessuno che conosce questo territorio. Chi prende queste decisioni, per aspirazione politica o personale, lo fa liberamente ma è lontano dal sentire di chi andrà a esprimere il proprio consenso. Sono certo che all’interno dei partiti che hanno fatto questa scelta ci sono delle fibrillazioni. E’ una decisione assunta con dichiarazioni di persone sedute a un tavolo ma che non sono mai venute in provincia di Caltanissetta”.

Il deputato azzurro non pare per nulla intenzionato a sostenere opzioni che trovano ispirazione a Palermo e non invece sul territorio. E’ evidente che non intende accettare un ridimensionamento di Forza Italia e della propria posizione a livello territoriale. Il centrodestra dovrà trovare un punto di incontro, altrimenti si presenterà con due candidati alle provinciali mentre Di Stefano e il “modello Provincia” osservano ma lavorano già da alcune settimane per compattare un fronte alternativo, aperto anzitutto ai civici che non si rivedono nei partiti o che non hanno una collocazione ma operano nei rispettivi consessi cittadini.

1 commento

  1. L’Onorevole Mancuso ancora una dimostra da che parte sta’, è stato sempre contro tutto quello che dista 10 km. da Caltanissetta, figurarsi se il Candidato scelto è addirittura del SUD della Provincia, lui conosce così bene ogni trazzera da renderle IMPRATICABILI, basti pensare alla SP. 8 Gela – Butera trasformata in MULATTIERA, dove l’On. Mancuso da ben 7 anni è il Deputato della Provincia.
    Quindi, DIFFIDATE, le sue sono e saranno solo scelte di interessi personali, mai a favore del territorio.

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