Agrigento. Si sono svolti nel primo pomeriggio i funerali del cinquantaquattrenne Vincenzo Riccobono, del cinquantacinquenne Antonino La Porta e del cinquantasettenne Luigi Gaziano, i tre ferrovieri travolti lo scorso giovedì da un locomotore in transito lungo una tratta della linea Gela-Licata-Caltanissetta.
Le esequie sono state celebrate nelle città d’origine delle vittime, Agrigento, Aragona e Porto Empedocle. Ancora enorme il dolore tra i familiari per una tragedia sul lavoro, l’ennesima, che si poteva e doveva evitare. Addirittura, dall’analisi dei turni di servizio, è risultato che Luigi Gaziano si trovava in quello che è diventato teatro della sua morte solo per sostituire un collega.
Come confermato dai familiari, non avrebbe dovuto essere in servizio in quelle drammatiche ore. Le indagini, adesso incentrate sull’analisi dei dati registrati dalla scatola nera del convoglio finito sotto sequestro, continuano ad essere condotte dai magistrati della procura di Gela.
