Gela. Due casi, nell’arco di poche ore. Ieri notte, un suv ha subito danni dopo essere finito nella voragine apertasi a causa del cedimento di un tombino, in piazza Sant’Agostino. Potevano esserci conseguenze anche peggiori e il consigliere Salvatore Incardona, che nelle scorse settimane ha presentato una mozione, approvata dall’assise civica, rilancia sulla sicurezza della zona. “Il centro della movida gelese è diventato un pericolo per i frequentatori – dice – l’amministrazione anziché intervenire ha provveduto soltanto a delimitare alcuni problemi della piazza. Il sinistro di ieri porterà nuovamente a risarcire l’automobilista, con aggravio di spese per le casse comunali. Aspettiamo il prossimo infortunio prima di intervenire?”.
Questa mattina, invece, un tombino non ha retto in viale Mediterraneo, mentre era in transito un’automobile. “Se ci fosse stato un motorino – dice Saverio Di Blasi dell’associazione “Aria Nuova” – ci poteva scappare il morto. Il tombino si è letteralmente spezzato in più parti”.