Gela. Tekra prende le distanze dallo “svuota cantine” organizzato domenica scorsa, in un’area a ridosso della zona archeologica di Bosco Littorio. Fino a tarda notte, una vasta discarica a cielo aperto ha fatto bella mostra, lungo un tratto di strada. Rifiuti di ogni tipo, ammassati e con controlli decisamente poco rigidi. L’iniziativa, però, è stata solo del Comune, lo tengono a precisare i manager campani di Tekra, azienda che gestisce in proroga il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. “Il servizio, non oggetto di appalto, è stato organizzato e gestito direttamente dal Comune – spiegano dall’azienda – senza alcun coinvolgimento diretto della Tekra. Inoltre, gli accessi e gli scarichi non sono controllati dalla nostra azienda ma da personale del Comune”.
L’associazione “Aria Nuova”, presieduta da Saverio Di Blasi, ha preannunciato un esposto, ritenendo che quanto accaduto domenica violi del tutto la normativa in materia di rifiuti. Sono state tante le lamentele arrivate anche dai residenti del quartiere.