Gela. “Non sono stata ancora convocata dagli investigatori ma sono pronta a presentare tutti i documenti a mia disposizione. Credo che i componenti della commissione d’indagine sui rifiuti abbiano fatto un buon lavoro”.
La denuncia di Angelo Amato. Il presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia, intanto, esclude che allo stato attuale ci possano essere consiglieri indagati dopo l’esposto presentato dal grillino Angelo Amato. L’esponente del Movimento cinque stelle, a sua volta membro della commissione d’indagine che ha concluso l’attività nelle scorse settimane, ha denunciato l’impossibilità di accedere ad alcuni atti dell’intero ciclo di verifica sulle modalità di gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. Non sarebbero mancati, a suo dire, neanche velati consigli a “lasciar perdere” e a mettere da parte ulteriori approfondimenti sull’appalto attualmente gestito, in proroga, dal gruppo campano Tekra. Diversi componenti della commissione sono già stati sentiti dagli investigatori che hanno avviato approfondimenti. “Non entro nel merito dell’audizione davanti agli inquirenti – spiega ancora il presidente Ascia – ma mi limito ad osservare che i controlli vanno fatti senza che ciò faccia diventare automaticamente indagati tutti i consiglieri convocati”. Di certo, i componenti della commissione di indagine, tutti firmatari della relazione esposta pubblicamente in aula, non si sarebbero aspettati la mossa di Angelo Amato. A questo punto, qualora non emergessero responsabilità di nessun genere, potrebbero anche passare al contrattacco, presentando a loro volta una denuncia nei confronti del consigliere comunale grillino. Intanto, già domani mattina, tutti i consiglieri che hanno fatto parte della commissione, coordinata dal democratico Salvatore Gallo, spiegheranno le loro ragioni durante una conferenza stampa, convocata a Palazzo di Città.