Gela. “Negli ultimi mesi un silenzio assordante sulla vicenda porto, come se ormai fosse passata in secondo piano”. Il consigliere comunale Vincenzo Casciana ribadisce la necessità che l’iter si sblocchi, dopo l’ennesimo stop amministrativo. “Attendiamo il famoso decreto del ministero che sarebbe dovuto arrivare già qualche mese fa – spiega – con una data fissata per i primi di marzo per la gara d’appalto per l’escavo e l’allungamento del braccio di ponente. Questo decreto sembra non arrivare mai”. Casciana trae spunto anche dalle operazioni svoltesi questa mattina, per consentire l’uscita dei mezzi dell’ormai ex Eureco. C’è stata la necessità del coordinamento della capitaneria di porto e dell’intervento del gruppo ormeggiatori, della corporazione dei piloti e dei mezzi della “Lorefice&Ponzio”. Le attività sono iniziate alle 5 del mattino di oggi.
“È stato fatto un lavoro di squadra tra i vari operatori che curano la sicurezza in mare e che ha portato alla piena riuscita dell’attività. Resta il rammarico che in una città di mare normale, con un porto funzionale – aggiunge Casciana – le imbarcazioni solitamente entrano ed escono senza il bisogno di tutto questo dispendio di forze, per evitare danni a cose e persone. Quella che per il nostro porto, oramai insabbiato da anni, è diventata la normalità negli altri siti avviene solo in casi eccezionali”.
Secondo me c’è interesse a non aprire il porto, non vedo la politica ammazzarsi per avere un porto logistico ,turistico e locale.la regione se ne fotte. Ma anche i locali peggio di peggio. Sanno chiedere solo tasse tasse. E i pescarecci muoiono .grandi.