Caos idrico, Greco chiede relazioni tecniche a tutti i Comuni: Cisl, “rete colabrodo”

 
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Gela. Come se non fosse stata sufficiente l’emergenza idrica che ha messo in ginocchio gran parte della città, negli ultimi giorni erogazione e forniture sono nuovamente ridotte, sempre a causa di disservizi. Siciliacque e Caltaqua, a turno, comunicano la necessità di interventi d’urgenza. A rimetterci sono gli utenti, che però pagano a prezzo pieno il costo dell’acqua fornita dai privati. Questa mattina, si è riunita la Commissione tecnica, che potrebbe anche decidere la revoca del contratto, qualora venissero accertati i disservizi. Presieduta dal commissario dell’Ato Cl6 Rosalba Panvini, adesso ne fa parte anche il sindaco Lucio Greco. Inizialmente, non era prevista la partecipazione del Comune di Gela. La commissione deve, a breve, presentare una dettagliata relazione alla Regione e l’assessore al ramo Alberto Pierobon non concederà proroghe. Quindi, si deve accelerare. I componenti hanno deciso di mettere da parte l’ipotesi della nomina di due consulenti, inizialmente avanzata. Non ci sono risorse economiche e non c’è tempo per il bando di gara. Nomine che erano state contestate dal segretario confederale della Cisl Emanuele Gallo, che sta seguendo l’intera vicenda, pur non facendo parte della commissione. Greco ha chiesto ufficialmente che tutti i sindaci dei Comuni che rientrano nell’ambito gestito da Caltaqua facciano pervenire una dettagliata relazione sullo stato del servizio idrico e sugli eventuali disservizi riscontrati. Fino ad oggi, sono state trasmesse solo quelle dei comuni di Butera e Resuttano. La relazione prodotta dal Comune di Niscemi, invece, risulta incompleta. “In questo modo – spiega Greco – sarà possibile avere a disposizione elementi tecnici, che potremmo usare anche per decidere di rescindere il contratto. E’ un’ipotesi che continuiamo a valutare”. Tocca alle amministrazioni comunali del territorio far pervenire i dati. “Chi non trasmetterà la relazione – continua Greco – si assumerà le proprie responsabilità, sostanzialmente escludendo disservizi sul territorio di competenza. Io lavoro seriamente e senza compromessi”. I componenti torneranno a riunirsi a fine settembre.

Le nuove interruzioni idriche, però, sollevano altre polemiche. Il segretario confederale della Cisl Emanuele Gallo denuncia ancora pubblicamente. “Ci sono continue interruzioni della linea dell’acquedotto Blufi, gestito da Siciliacque, per consentire l’esecuzione di due interventi di riparazione programmati ed eliminare due grosse perdite nella contrada Capodarso e Marcato Bianco nel territorio di Pietraperzia. Tutto questo porterà, a partire da oggi, ad una interruzione del servizio di erogazione dell’acqua nei comuni di Gela, Riesi, Barrafranca, Mazzarino e del consorzio di Bonifica 4 di Caltanissetta – dice – la società Siciliacque, a composizione mista, 75 per cento privata e 25 per cento pubblica, gestisce dal 2004, in base ad una convenzione di affidamento del servizio idrico all’ingrosso in Sicilia, tredici schemi idrici di interesse regionale. Abbiamo più volte denunciato i continui guasti nelle tubature delle condotte idriche del sovrambito gestito da Siciliacque, con consequenziale interruzione dell’erogazione. Il sindacalista parla di rete “colabrodo”. “La nostra rete idrica è un colabrodo, ma anziché pensare ad un rifacimento totale con nuovi investimenti, per evitare la dispersione idrica, si va avanti con riparazioni di emergenza e medicazioni d’urgenza. Viene spontaneo domandarsi perché a fronte degli ingenti profitti guadagnati da Siciliacque dalla vendita dell’acqua ai gestori privati, parliamo di 70 centesimi a metro cubo, non corrispondano gli adeguati investimenti sulle reti idriche – continua – il tutto a fronte di un servizio non certo efficiente, considerando appunto che a pagarne le conseguenze sono gli utenti privati dell’erogazione dell’acqua da parte di Siciliacque, cui si aggiungono i disservizi causati dall’ente gestore Caltacqua per la provincia di Caltanissetta. E’ opportuno applicare la Carta del servizio idrico di Siciliacque che fissa i principi ed i criteri per l’erogazione del servizio di fornitura all’ingrosso. Inoltre, Siciliacque dovrebbe assicurare tutti gli adempimenti, che fanno parte della buona prassi, per fare in modo che il sistema funzioni regolarmente, così da soddisfare la clientela e avere buona qualità dell’acqua erogata”.

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