Gela. E’ stata una prima analisi di quanto fatto finora. I trentasei milioni di euro di “Agenda Urbana” (circa venti sono stati assegnati al Comune di Gela e il resto a Vittoria), almeno così sembra in questa fase, non dovrebbero fare la fine dei trentatré milioni di euro del “Patto per il Sud”, tagliati per una serie di ritardi e intoppi burocratici, ancora al centro di tante vicende politiche che si muovono tra Palazzo di Città e la Regione. Questa mattina, il sindaco Lucio Greco, l’assessore allo sviluppo economico Terenziano Di Stefano e il dirigente Antonino Collura, hanno fatto il punto della situazione. Dopo aver concluso la pubblicazione di tutti gli avvisi, si attendono i decreti dalla Regione. “Entro luglio”, hanno spiegato Collura e Di Stefano che stanno seguendo l’intera procedura. I cantieri veri e propri, invece, dovrebbero iniziare dal 2021. “La rendicontazione finale dovrà essere completata nel 2023”, ha continuato il dirigente. I progetti toccano più aspetti, dall’efficientamento energetico a nuove strutture di assistenza per l’infanzia e gli anziani. Ci sono poi quelli che sono destinati ad una più capillare informatizzazione degli uffici comunali o che serviranno a realizzare impianti di illuminazione pubblica, progettati per abbattere i costi. Il sindaco Greco e il suo vice Di Stefano ritengono che lavori di questo tipo serviranno a ripensare la città, attraverso criteri molto più sostenibili. “Il progetto della pista ciclabile che da Macchitella arriverà sul lungomare – ha aggiunto Di Stefano – si inserisce in questo contesto. Ho già visto le prime simulazioni e devo dire che sono molto soddisfatto”.
Collura ha spiegato che gli incarichi per la progettazione e gli interventi tecnici, data l’esiguità di risorse interne, verranno assegnati attraverso la piattaforma Mepa e con gare pubbliche. Da settimane, la questione dei professionisti esterni tiene banco, anche all’interno della maggioranza. Ora, si tratterà di rispettare i tempi e di non incorrere negli errori amministrativi di sempre.