Gela. Tutto fermo in attesa che si pronunci il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, che potrebbe decidere di istituire una commissione speciale d’indagine sui ritardi nelle bonifiche delle aree Sin siciliane, compresa quella di Gela. A fine dello scorso anno, la proposta di approfondire la vicenda era stata formulata dal deputato regionale grillino Nuccio Di Paola e da quello dem Giuseppe Arancio. In quel caso, tutto venne esposto nel corso di un’audizione in commissione ambiente, all’indomani della denuncia sulla possibile presenza di rifiuti tossici sotterrati in aree locali di pertinenza di Eni. Inizialmente, l’ipotesi era di costituire una sottocommissione, con il compito di approfondire le vicende delle aree Sin e i ritardi negli interventi di bonifica. Da allora, però, il presidente della commissione ambiente Giusi Savarino non più sciolto la riserva.
“Mi ha confermato – dice Di Paola – l’intenzione di verificare se Miccichè voglia effettivamente autorizzare una commissione d’indagine, che avrebbe poteri più ampi. In ogni caso, noi non ci fermiamo e se non ci sarà una decisione in tempi brevi, ritorneremo a chiedere che si faccia luce su quanto sta accadendo nelle aree Sin, a forte rischio ambientale”.
