Gela. Le maxi bollette dell’energia elettrica possono essere abbattute, rifacendosi a quanto contenuto nella legge di bilancio 2018. Il legale Stefano Scepi, rappresentante locale di Konsumer, associazione a tutela dei consumatori, ha avviato la verifica di quelle che potrebbero mettere in difficoltà gli utenti locali. “Nel caso di fatture di energia elettrica con scadenza successiva all’1 marzo, qualora ci siano rilevanti ritardi nella fatturazione da parte dei venditori o nella definizione dei conguagli per la mancata disponibilità di dati effettivi per un periodo particolarmente rilevante – spiega – il cliente potrà eccepire la prescrizione, passata da cinque a due anni, e pagare soltanto gli ultimi ventiquattro mesi fatturati. Il gestore sarebbe tenuto a informare il cliente della possibilità di farlo contestualmente all’emissione della fattura con queste caratteristiche e comunque almeno dieci giorni in anticipo rispetto alla scadenza dei termini di pagamento”.
Informazioni che nella gran parte dei casi non vengono garantite all’utente, costretto a versare ingenti somme. L’associazione ha scelto di sostenere le famiglie che si trovassero davanti alle maxi bollette, generate anche dall’assenza di verifiche da parte delle aziende che erogano il servizio.