Gela. Ha scelto di non parlare davanti al giudice delle indagini preliminari Lirio Conti che ha firmato il provvedimento d’arresto nei suoi confronti. Il trentatreenne Davide Pardo, ritenuto esponente di spicco della riorganizzata famiglia di cosa nostra dei Rinzivillo, si è trincerato dietro il silenzio.
L’indagato, attualmente detenuto proprio nel capoluogo nisseno dopo l’operazione “Fabula”, si è presentato insieme al suo legale di fiducia, l’avvocato Cristina Alfieri.
Nelle stesse ore, è stato interrogato anche l’altro arrestato, Nicolò Cassarà. Il quarantasettenne, difeso dal legale Giovanni Lomonaco, è stato ascoltato per rogatoria a Foggia.