Gela. L’emergenza Covid e la necessità di spostare risorse per gli interventi d’urgenza hanno inevitabilmente creato delle difficoltà nei numeri di un bilancio di previsione che l’assessore Danilo Giordano intende comunque portare in aula consiliare prima della scadenza tecnica del 31 luglio. “L’intenzione è di averlo pronto prima di quel termine – dice – non sono uomo da ultimo minuto e cercheremo di avere un bilancio già definito”. In questa fase, si studiano i numeri e il dirigente Alberto Depetro sta coordinando le attività per arrivare alla stesura definitiva. Il buco c’è, ma l’entità non è ancora chiara. “Ho chiesto agli uffici – dice Giordano – di avere un quadro aggiornato almeno fino al 31 maggio. E’ inevitabile che lo spostamento dei termini per il pagamento di diversi tributi incida su quanto incasseremo. Prima di dare un’indicazione, preferisco avere dati precisi”. Rispetto al passato, non ci sono più le royalties estrattive che possano intervenire in soccorso. “Basta osservare le dinamiche del mercato mondiale del settore petrolifero per capire che le royalties incassate dall’ente siano drasticamente diminuite – aggiunge – stiamo aspettando anche le decisioni del governo sui 4 miliardi che dovrebbero essere sbloccati. Sicuramente, è una situazione difficile che stiamo cercando di gestire al meglio”.
Nonostante i numeri poco confortanti, Giordano esclude rischi peggiori per gli equilibri finanziari del municipio. “Non esiste nessun rischio default – conclude – non sono neanche ipotesi da prendere in considerazione. Seppur in condizioni difficili, dovute all’emergenza e ai mancati introiti, stiamo cercando di individuare risorse, dove è possibile”. L’amministrazione comunale non ha rinunciato alla Tari sui rifiuti, che dovrà comunque essere versata. Il bilancio di previsione sarà il primo vero “esame” politico per Giordano, entrato in giunta come tecnico individuato dal gruppo dell’Udc.