Gela. I vertici di Ghelas, la municipalizzata del Comune, stanno per chiudere sul bilancio. L’amministratore Francesco Trainito ha convocato l’assemblea dei soci, per la prossima settimana. All’ordine del giorno c’è appunto il documento finanziario, che traccia il quadro della situazione complessiva della società, lo scorso anno affidata a Trainito, scelto direttamente dal sindaco Lucio Greco. Si sta per concludere la verifica dei saldi, con gli uffici tecnici del municipio. “Per la prima volta – dice Trainito – il rapporto debiti-crediti corrisponde. Con le nuove norme, avremmo avuto tempo fino a settembre per l’approvazione, ma ho voluto anticipare. Lo schema fondamentale era già stato predisposto ad aprile, ma con l’emergenza sanitaria tutto è slittato”. Il manager Ghelas, nella disamina dei numeri e delle carte finanziarie della società, ha avuto modo di predisporre le misure necessarie, nell’ottica del risanamento (a partire dal debito contratto con i fondi pensione dei lavoratori) e non ha escluso di voler autorizzare eventuali azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori che lo hanno preceduto. Attende inoltre il parere pro veritate chiesto ad un legale catanese, docente universitario ed esperto di diritto amministrativo, che potrà dire di più sulla possibilità che Ghelas diventi cabina unica per la progettazione, come proposto dall’amministrazione comunale.
La società in house potrebbe ottenere l’affidamento di altri servizi, come quello per le pratiche di sanatoria edilizia. Ad inizio settimana, i sindacalisti della Filcams Cgil e i lavoratori ex strisce blu hanno però chiesto risposte, anche ai vertici Ghelas, rispetto al futuro degli operatori della sosta a pagamento, servizio affidato sempre alla società.