Gela. La pericolosità di molte arterie stradali, nei pressi degli istituti scolastici della città, è ritornata alla ribalta. La sezione locale della Fiab, coordinata dall’avvocato Simone Morgana, chiede da tempo l’istituzione di strade scolastiche, vietate alle auto. Un sistema per salvaguardare l’incolumità di alunni e studenti e garantire la riscoperta di modalità diverse di ingresso e uscita dagli istituti locali. Incidenti che hanno coinvolto studenti non ne sono mancati, l’ultimo solo negli scorsi giorni. Una vicenda che anche la commissione consiliare sviluppo economico sta valutando. “Vogliamo capire se sia possibile prevedere Ztl in orari scolastici, in istituti dove possano avere un senso”, dice il presidente della commissione Rosario Faraci. E’ in corso una valutazione, così da inserire l’eventuale proposta nello studio del piano traffico, riferibile sempre al Pums. “E’ inutile fare proposte che poi non trovino attuazione pratica – aggiunge Faraci – vorremmo che questa possibilità venga vagliata dai tecnici e se sarà attuabile, allora prevederla”.
La Fiab ha come obiettivo il sì dell’amministrazione comunale alle strade scolastiche e per questa ragione ha avviato una raccolta firme. Ora, c’è l’ipotesi di Ztl nelle aree scolastiche più a rischio.