Gela. Servono sanzioni e controlli più stringenti per chi non rispetta gli obblighi della mascherina e del distanziamento sociale. Il consiglere comunale Sandra Bennici vede un approccio troppo incerto da parte dell’amministrazione comunale nell’afforntare la nuova emergenza Covid in città. “Mentre il sindaco di Niscemi lavora instancabilmente nel tentativo di arginare la diffusione del virus con iniziative come i tamponi immediati a tutto il liceo, intimando ai giovani di indossare la mascherina pena multe elevate e invitando tutti i suoi concittadini ad alzare il livello di attenzione, utilizzando anche i social come mezzo per arrivare a tutte le fasce di età, per evitare che Niscemi possa essere dichiarata zona rossa con tutte le nefaste conseguenze, a Gela che succede? I giovani continuano a riunirsi senza distanziamento sociale e senza mascherine e i controlli sembrano inesistenti. L’amministrazione comunale – dice – non dà segnali particolari, sembra tranquilla e serafica come se tutto andasse per il verso giusto, incurante dell’aumento dei contagi”.
Da tempo, chiede uno screening generale e verifice accurate. “Oggi sono necessari maggiori controlli per evitare assembramenti, con l’emissione di multe così come prevede la direttiva regionale. E’ vero c’è carenza di vigili urbani, ma ciò è dovuto purtroppo anche all’inefficienza di questa amministrazione comunale che non è stata capace di attivare il concorso e sfruttare le opportunità messe in campo dal governo. Il compito di un buon amministratore, comunque, è quello di trovare sempre una soluzione ai problemi e a maggior ragione di fronte ad un momento così difficile – continua – in cui si registra un aumento preoccupante del numero dei contagiati in città. Sarà forse la soluzione di procedere all’affidamento di un ennesimo incarico? A chi magari potrebbe essere all’altezza della situazione. Non mi sembrerebbe la via corretta, ma del resto questa amministrazione riesce ad essere efficiente solo su questo tipo di procedure, dove lo sforzo è solo a vantaggio di una certa clientela”.