Gela. L’accordo è stato trovato dai vertici manageriali dell’Asp di Caltanissetta e da quelli della società Sst, proprietaria della Rsa “Caposoprano”. La convenzione, che dal 2016 lega l’Azienda sanitaria e la Residenza assistita, è stata rinnovata per altri tre anni. Un totale di poco superiore ad un milione di euro servirà a coprire le prestazioni della struttura privata, con 38 posti, per il 2020. La somma stanziata corrisponde agli 8\12 di 1.550.666,00 euro, previsti per l’anno in corso. E’ arrivata la firma sul rinnovo apposta dal management Asp e dall’ingegnere Renato Mauro, che è rappresentante legale della Sst. Per diverso tempo, in passato, ci sono stati forti problemi nei rapporti tra Asp e Rsa, dato che gli ex vertici dell’Azienda sanitaria provinciale si erano spesso opposti al rilascio delle somme previste dalla convenzione, a seguito dell’indagine che ha toccato la Rsa e che è poi sfociata nel processo, che dovrebbe aprirsi a luglio.
Ora, invece, le divergenze sembrano appianate, nonostante Asp sia parte civile nel procedimento penale scaturito dall’inchiesta sulla Residenza sanitaria assistita di Caposoprano. La convezione per i 38 posti della struttura privata è stata sottoscritta, dopo un iniziale proroga che ha cessato di avere efficacia a fine aprile.