Gela. Forse, un primo passo per andare incontro alle richieste delle associazioni a tutela dei diversamente abili. Le denunce pubbliche della consulta cittadina sono state costanti, davanti ad un sistema (che poggia su Comune e Asp) troppo distante dalle vere esigenze dei diversamente abili e delle loro famiglie. I vertici dell’Azienda sanitaria provinciale hanno appena autorizzato la costituzione di una commissione, che metterà insieme autorità sanitarie, esperti e associazioni. Opererà nel Distretto di Gela e sarà composta dal dirigente dello stesso distretto, dal dirigente medico del servizio gravi/gravissimi, da due rappresentanti della Consulta gelese per la disabilità, dai sindaci del distretto e da un componente per ogni associazione a tutela dei diversamente abili (costituita da almeno cinque anni).
I pareri che verranno rilasciati saranno non vincolanti, ma la commissione avrà funzioni propositive e dovrà sempre essere consultata quando Asp rilascerà provvedimenti sulla disabilità, oltre ad avere voce in capitolo sul Piano di zona.