Gela. Tra i tanti punti che non convincono in una materia tanto complessa come quella dei rifiuti, c’è sicuramente la Tari, con le relative tariffe, aumentate in fase commissariale. Da quest’anno, però, la normativa cambia. “Ma la sostanza rimane la stessa. A partire dal 1 gennaio 2020 ha debuttato la nuova tassa sui rifiuti – dice l’esponente di Cantiere Popolare Vincenzo Cirignotta – che sarà calcolata secondo criteri di semplicità e trasparenza per fornire maggiore chiarezza ai contribuenti e renderla più omogenea tra i vari Comuni italiani. A stabilirlo, è l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che lo scorso 31 ottobre ha varato il metodo tariffario servizio integrato di gestione dei rifiuti e, in un’apposita memoria, ha reso noti i principi basilari del nuovo sistema, cioè quelli di incentivare il miglioramento dei servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, omogeneizzare le condizioni nel paese, garantire trasparenza delle informazioni agli utenti”. Si pagherà in base a consumi effettivi. “Per mettere ordine al groviglio di norme e regolamenti che caratterizza ogni Comune in merito all’applicazione della Tari – dice ancora – l’Arera ha stabilito una metodologia unica, seguendo quanto già fatto in questi anni nel settore idrico, per fissare i parametri di individuazione dei costi efficienti e gli obblighi di trasparenza nella definizione della Tari. In sostanza, l’imposta sarà calcolata sulla base dei rifiuti effettivamente prodotti e smaltiti in relazione ai costi di servizio”. Nei bollettini di pagamento, verranno indicate dettagliatamente tutte le voci per le quali vengono chiesti i versamenti. Sarà più semplice per l’utente capire se si paga per servizi effettivamente ricevuti. “Sarà introdotta la Carta della qualità – spiega Cirignotta – un documento per migliorare la trasparenza del settore nei confronti dei contribuenti. Si tratta di un documento che ogni Comune dovrà obbligatoriamente pubblicare e trasmettere al consumatore affinché sia informato su come vengono calcolati i costi”. Cirignotta, nell’illustrare i nuovi particolari, si rivolge però anche all’amministrazione comunale. Mira all’apertura di un confronto pubblico
“Alla luce di tutte queste novità, partendo dall’assunto che il servizio di gestione dei rifiuti presenta diverse criticità – conclude – vorrei invitare l’amministrazione comunale ad aprire un confronto costruttivo e trasparente con il consiglio comunale e la città sul Pef 2020, nonché sulle modifiche necessarie da apportare al Regolamento Tari, per costruire un percorso condiviso che permetta di raggiungere il duplice obiettivo di una città più pulita e di tariffe adeguate al servizio reso. Una comunità che ha l’ambizione di crescere culturalmente e che nei prossimi anni punta ad un sensibile aumento dei flussi turistici, non può più permettersi un servizio di gestione dei rifiuti come quello attuale, ci sono ancora tantissime inefficienze e carenze che vanno affrontate ed eliminate”. L’ex consigliere comunale, già dai banchi dell’assise civica, aveva spesso tuonato contro una gestione del servizio, ritenuta poco lineare.
Ecco un esempio di Fake news. Sarà , sarà , sarà la stessa cosa cioè avete annunciato il “NUOVO AUMENTO” sulla tassa rifiuti!
E’ arrivata ieri (grazie Comune di Gela), l’importo è quello de”anno scorso ma in “ACCONTO” da pagare come volete voi (la prima rata il massimo dell’importo cioè il 50%) l’altro 50% diviso in due rate da pagare tra maggio e giugno.
Poi ci sarà la terza rata o addirittura la quarta , ed ecco per miracolo il nuovo aumento che ci dovreste spiegare quando lo avete deliberato, magari da casa con un panino con la mortadella.
VERGOGNA, A lei Sindaco che vanta tutto sui social dico, vanti pure l’aumento di questa tassa. E poi diciamocela tutta : Tekra è una pessima società, l’immondizia la ritira e la perde per le strade (sacchetti che volano dai mezzi) e che poi rimangono, facile a dire sono i cittadini! Non sanificano i cassonetti dell’umido eppure nei tempi del coronavirus…. Lei continui a sostenere che sanifica le strade in notturna tanto la gente dorme e non vede. Abbiamo fatto proprio un bello acquisto, mediocre il predecessore, pessimo ed assente il presente. Gela che affonda