“Argo-Cassiopea”, progetti per le prescrizioni saranno valutati: amministrazione vuole protocollo

 
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Gela. L’amministrazione comunale, presente al tavolo tecnico con il sindaco Di Stefano e con l’assessore Franzone, vorrebbe arrivare alla finalizzazione del protocollo con Eni in tempi brevi. Questa mattina, sono riprese le verifiche che si concentrano sulle prescrizioni ambientali dettate alla multinazionale quando vennero rilasciate le autorizzazioni per il progetto “Argo-Cassiopea”, da poco partito a regime e concentrato sull’estrazione di gas in mare. L’azienda deve dare seguito a interventi di risanamento ambientale e dell’habitat marino. Nell’arco dei prossimi giorni, i tecnici incaricati da Eni dovrebbero trasmettere i progetti per l’attuazione delle prescrizioni. Poi, studi e progetti saranno inoltrati a tutte le parti per le rispettive valutazioni. Nei successivi trenta giorni dovrebbero concludersi gli approfondimenti. Il primo cittadino e l’assessore Franzone vogliono arrivare a risultati tangibili, sulla scorta di quanto dettato nelle autorizzazioni. “Non abbiamo intenzione di agevolare nessuno – precisa Di Stefano – ma bisogna concretizzare con il protocollo per poi intervenire. Noi siamo molto interessati al risanamento di tutta la zona del lungomare che arriva al fiume Gela”. Meno convinto del percorso è invece Emilio Giudice della Riserva Biviere, che partecipa attivamente al tavolo tecnico. “Ci sono diversi aspetti che vanno verificati pure sui dati circa la presenza di posidonia e di praterie di cimodocea. Ispra ha presentato dati risalenti nel tempo. Non va bene l’ipotesi di procedere con sopralluoghi tramite immagini satellitari. Le acque piuttosto torbide non consentono di avere riscontri chiari. Servono interventi da fare in presenza”, dice. Il riferimento della Riserva Biviere, che per diverso tempo ha insistito affinché si arrivasse all’avvio del tavolo tecnico, non si focalizza sul protocollo.

“Quello sarà successivo – precisa – prima serve attuare le prescrizioni. Questo mi pare abbastanza chiaro e ci sono obblighi precisi dettati dalle autorizzazioni, senza trascurare quello che dispone il piano di gestione. Come si fa a definire il protocollo senza avere risultanze dettagliate sulle somme necessarie per gli interventi? Allo stato, manca una quantificazione”. Giungere a un’intesa complessiva non sembra così facile. Le prossime settimane serviranno anzitutto alle parti a verificare studi e progetti per gli interventi. Successivamente, si farà ancora una volta il punto della situazione mentre l’attività di “Argo-Cassiopea”, affidata a Enimed, è in essere per immettere gas nella rete nazionale.

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