Gela. Continua a creare polemiche la decisione della giunta di utilizzare l’area di un imprenditore ad Albani Roccella per lo svolgimento del mercato settimanale.
Perché a Fabrizio Russello è stato detto di sì ed a Liborio Scudera (ditta The fair service) invece no? Se lo chiede proprio quest’ultimo. «Adesso posso affermare che sono stato vittima di una congiura politica – dice Scudera – Il gruppo del Mpa vota negativamente ed aiuta a trasformare una struttura realizzata come capannone agricolo in commerciale in deroga di una circolare che stabilisce il veto di tale trasformazione. In caso contrario il comune acquisirebbe la proprietà».
«Invece proprio l’amministrazione – continua – lo agevola e addirittura è disposta a dare pure un canone d’affitto (non richiedendo alcun parere igienico e di sicurezza). Il Pd fa lo stesso e in tal modo porta avanti l’iniziativa di un altro imprenditore. Dietro il comodato gratuito il Comune si ritroverà tra 25 anni con una struttura riqualificata e con destinazione commerciale, completamente a carico del Comune. Bisogna andare da un notaio: solo allora si potrà parlare di atto generoso e gratuito». L’imprenditore ha chiesto (pur non avendo alcun titolo per farlo) le dimissioni del presidente della commissione Annona, Terenziano Di Stefano, dell’assessore Giuseppe D’Aleo che ha pubblicato un bando nonostante ci fosse ancora un procedimento in atto, del presidente della commissione urbanistica Antonino Biundo che non ha rilascia parere favorevole fino all’ultimo giorno della presentazione dell’atto solo per favorire il suo amico e infine del sindaco Angelo Fasulo «perchè pur di assicurarsi la maggioranza tanto desiderata scenderà a compromessi con i singoli consiglieri sperperando il denaro». Il sindaco ha ribadito che la scelta di Albani Roccella non avrà nessun costo per l’amministrazione comunale
