ROMA (ITALPRESS) – “Che le cose siano così, non vuole dire che le cose debbano andare così. Quando si tratta di rimboccarsi le maniche e cambiare c’è un prezzo da pagare, è allora che si preferisce lamentarsi piuttosto che fare”. Con le parole di Giovanni Falcone, nel giorno del ricordo del giudice antimafia, il commissario straordinario all’emergenza, Domenico Arcuri, ha aperto la consueta conferenza stampa per illustrare il lavoro fatto e i programmi futuri. Dopo settimane di polemiche, in piena emergenza Coronavirus, oggi Arcuri ha messo la parola fine sul tema mascherine: “La partita delle mascherine è risolta, ci abbiamo messo due settimane, abbiamo un campionamento delle farmacie che ci dà un risultato confortante. Sono tante o sono poche due settimane ce lo dirà la storia – ha aggiunto – ma il prezzo è rimasto a 50 centesimi, oggi la salute non ha il costo che aveva prima, anzi un costo più basso essendo riusciti ad azzerare l’Iva. Non c’è più differenza di classe e reddito, tutti possono acquistare le mascherine ad un prezzo che non è nè alto ne basso ma un prezzo giusto”. Mascherine che saranno distribuite anche nelle scuole, come ha assicurato il commissario: “Con il ministro Azzolina stiamo predisponendo le dotazioni di dispositivi di sicurezza che devono essere disponibili in tutte le scuole il 17 giugno quando inizieranno gli esami di maturità, esami che devono essere fatti in assoluta sicurezza”. (ITALPRESS).