Gela. Con la conferma dell’ennesima procedura di gara andata deserta (è la quarta nell’arco di circa un anno), il servizio rifiuti diventa un rompicapo sempre più complesso da risolvere. Pare che neanche le aziende che avevano espresso l’intenzione di partecipare a quest’ultima procedura abbiano poi formalizzato l’offerta. Nelle ultime ore, ci sono stati contatti frequenti tra il sindaco Lucio Greco, l’assessore Grazia Robilatte e il presidente della Srr4 Salvatore Chiantia. In settimana, potrebbe tenersi un’assemblea della Srr4, dedicata quasi esclusivamente alla vicenda della gara per l’appalto di Gela (l’unico nel territorio dell’ambito ancora non affidato). Sindaco, assessore e il presidente della Srr potrebbero recarsi in prefettura. Giovedì, pare che possano incontrare il prefetto e informarlo dell’intera vicenda. Prima dell’avvio della procedura negoziata, andata di nuovo a vuoto, Greco, Robilatte e Chiantia avevano avuto un confronto con il prefetto, con l’obiettivo di concordare un percorso comune. Neanche la procedura negoziata, che ha ottenuto l’assenso dell’Autorità nazionale anticorruzione, ha però risolto la questione. Senza offerte, prosegue la proroga in favore dell’azienda campana Tekra, che invece non ha mai partecipato a nessuna delle gare bandite e affidate alla Centrale unica di committenza.
I manager della società hanno più volte fatto sapere di ritenere non economicamente equilibrate le condizioni dell’appalto da un anno, in attesa che si possa arrivare alla gara pluriennale, ad oggi ancora difficile da collocare entro un arco di tempo ben definito. Senza offerte, è scontato che si susseguano dubbi e sospetti, in un settore molto delicato come quello dei rifiuti, fatto di interessi e cifre altisonanti.