Gela. L’addio al servizio rifiuti annunciato da Tekra, con una missiva inviata a Palazzo di Città e alla Srr4, verrà attentamente valutato. Il presidente della Srr, il sindaco di Butera Filippo Balbo, ha ricevuto la comunicazione degli imprenditori campani, che si dicono non più disponibili a proseguire il servizio in proroga. Al termine di quella disposta per il mese di novembre dal sindaco Lucio Greco, hanno annunciato che lasceranno. Senza una gara “ponte” affidata per il lotto locale (cinque procedure sono andate deserte) e con tempi comunque lunghi per arrivare a quella da sette anni, il sindaco non ha potuto fare altro che prorogare, fino al 30 novembre. L’Autorità anticorruzione ha escluso la soluzione, che era stata scelta dall’amministrazione comunale, di un “nuovo” contratto, rivisto su tariffe e canoni. A fine mese, il servizio rifiuti in città sarà l’ennesimo rebus, in attesa di un eventuale punto di incontro tra Comune, Srr4 e Tekra. “Parliamo di un servizio essenziale – dice Balbo – non basta una comunicazione ufficiale per lasciarlo. Si dovrà decidere in base alle esigenze. Tekra non può decidere unilateralmente”. Si potrebbe andare al braccio di ferro, con l’azienda eventualmente costretta a proseguire, sempre in proroga. Certezze vere e proprio non ce ne sono. La comunicazione giunta dall’azienda pare aver sorpreso molti, anche se non è la prima volta che gli imprenditori campani sollevano la necessità di superare il regime di proroga e ottenere un adeguamento dei canoni.
Il lotto di Gela è un enigma, mentre nelle scorse ore, dopo mesi di dubbi e una recente messa in mora, i rappresentanti della Ecos srl hanno firmato i primi contratti, a Riesi e Butera. Le attività dovrebbero iniziare anche a Niscemi, Mazzarino, Sommatino e Delia. Il servizio della nuova azienda, in questi Comuni, dovrebbe esordire a dicembre, anche se il condizionale rimane d’obbligo.