Gela. Sarà il dirigente del settore ambiente del Comune, l’ingegnere Grazia Cosentino, a fare da rup per la “nuova” gara ponte da un anno, dopo cinque procedure andate deserte. L’assemblea della Srr4 ha dato l’assenso alla proposta avanzata da Palazzo di Città. Alla riunione di oggi, oltre alla stessa Cosentino, ha partecipato il vicesindaco Terenziano Di Stefano, in rappresentanza dell’amministrazione comunale. Dai prossimi giorni, sono previsti incontri tra il nuovo rup e il progettista, l’ingegnere Giorgio Bonuso, che si sta occupando sia della gara da un anno (solo il lotto di Gela non è stato ancora assegnato) sia di quella pluriennale. Probabilmente, la procedura che verrà definita subirà modifiche soprattutto sul piano della sostenibilità economica. Diverse aziende del settore hanno fatto sapere che le gare fino ad ora bandite non avevano la necessaria tenuta finanziaria. Neanche i manager di Tekra, azienda campana che gestisce in proroga il servizio rifiuti, hanno mai partecipato alle procedure bandite, ritenendole non profittevoli. Non sarà più l’ingegnere Concetta Meli ad occuparsi dell’iter della gara “ponte”. Pare invece che continuerà a seguire la procedura per l’appalto da sette anni, quello che dovrebbe dare maggiore stabilità ad un servizio rifiuti, da settimane al centro di tante polemiche in città. Il prefetto di Caltanissetta Cosima Di Stani, già diversi mesi fa, ha chiesto di accelerare per arrivare all’assegnazione dell’appalto pluriennale. Anche su questo fronte, durante l’assemblea Srr tenutasi nel pomeriggio, sono arrivate alcune novità.
“Abbiamo dato quindici giorni di tempo a tutti i Comuni dell’ambito – dice il presidente Salvatore Chiantia – non sono più ammissibili altri rinvii. Devono trasmettere tutti gli atti richiesti e definire il servizio. Entro la prima settimana di settembre, vogliamo chiudere per poi andare in gara, per il servizio pluriennale”. A Palazzo di Città, nel tentativo di arginare l’emergenza della frazione organica (non si riesce a smaltire con regolarità l’intero quantitativo prodotto), è stato autorizzato l’invio fuori Regione di una parte del surplus. E’ stata conclusa un’intesa con la Dusty srl, azienda che farà da intermediaria per trasferire l’organico in piattaforme fuori dai confini siciliani. Le procedure di gara, inoltre, diranno molto sul prossimo futuro di un servizio, che è anche sotto i riflettori della magistratura.