Gela. Per il lotto di Gela nessuna offerta e terza procedura di gara andata deserta, nell’arco di appena pochi mesi. Al momento, però, neanche per gli altri lotti territoriali c’è l’aggiudicazione del servizio rifiuti. Le buste non sono state ancora aperte. “La commissione non si è formata – dice il presidente della Srr4 Salvatore Chiantia – i commissari dell’Urega avevano altri compiti da assolvere e non è stato possibile costituire immediatamente la commissione che dovrà valutare le offerte”. Le buste sono state presentate per i lotti di Niscemi, Piazza Armerina e per quello dei Comuni di Butera, Riesi, Mazzarino, Sommatino e Delia. Il sospetto, più che fondato, è che possano esserci anomalie sull’appalto per Gela, ammontante ad oltre sei milioni di euro, per un anno. Prima di arrivare a conclusioni precise, pare che la Srr4 attenda di capire se le offerte messe sul tavolo per gli altri lotti siano idonee. “Sicuramente, c’è un problema che riguarda Gela – aggiunge Chiantia – prima di affrontare questa situazione, però, vogliamo capire se le altre offerte siano adeguate, altrimenti la questione potrebbe andare anche oltre il solo caso gelese. Attendiamo l’esito e comunque siamo pronti, anche confrontandoci con i legali, a valutare soluzioni praticabili che possano sbloccare la situazione dell’appalto di Gela”.
Quello dei rifiuti si conferma un settore sempre sensibile, con cifre pesanti che muovono gli interessi di tanti. Tutto questo, mentre ad inizio settimana Chiantia e gli altri sindaci della Srr4 hanno inaugurato il nuovo impianto Tmb a Timpazzo, alla presenza del presidente della Regione Nello Musumeci.