Gela. Il prossimo 12 dicembre scade il termine per la presentazione delle offerte, destinate all’aggiudicazione della gara breve da un anno del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Dopo due procedure andate a vuoto, l’assemblea della Srr4 ha deciso di tentare la soluzione dei “lotti” territoriali. L’appalto che riguarda Gela supera i sei milioni di euro. Responsabili e tecnici incaricati dalla Srr4, però, stanno tentando di chiudere l’iter dell’appalto pluriennale, da sette anni. Un importo complessivo molto più elevato che potrebbe rappresentare una svolta dopo anni di proroghe. La scorsa settimana, il rup e il progettista incaricati dalla Srr hanno avuto un incontro con dirigenti e tecnici comunali. La giunta Greco ha chiesto integrazioni al progetto, dopo aver accantonato l’idea di una gestione del servizio rifiuti attraverso Ghelas, con l’intervento di un’azienda privata (Eni ha subito declinato). “Gli atti della gara pluriennale potrebbero essere trasmessi all’Urega provinciale entro la fine dell’anno”, spiega il presidente della Srr4 Salvatore Chiantia. In questo modo, si potrebbe dare il via alla fase finale, che porterà all’aggiudicazione di un appalto mai tanto delicato. Le procedure per la gara breve andate deserte hanno inevitabilmente insospettito, in un settore sempre a forte rischio. Chiantia ha informato il prefetto di Caltanissetta Cosima Di Stani. Anche la procedura in atto è sotto stretta osservazione. I manager Tekra, l’azienda campana che da anni gestisce in proroga l’intero servizio, con una missiva ufficiale hanno chiesto di verificare diversi aspetti del bando, che assegnerà la gara breve per “lotti”. C’è chi ritiene che le condizioni economiche previste possano non incentivare le aziende del settore. Intanto, a Timpazzo il nuovo impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti è in marcia costante da diversi giorni.
Il Tmb, che prende il posto di quello mobile, verrà inaugurato a breve. “Pensiamo di poter avere il presidente della Regione Nello Musumeci – aggiunge Chiantia – del resto, parliamo di un investimento consistente per un impianto fondamentale nella gestione del ciclo rifiuti, sul territorio e non solo. Attendiamo che ci venga messa a disposizione la nuova vasca della discarica, così da chiudere il cerchio”. Il ciclo locale dei rifiuti, tra qualche mese, dovrà passare dalle mani dell’Ato Cl2 in liquidazioni alla società in house, costituta dalla Srr4. Il manager scelto è l’ingegnere palermitano Giovanna Picone.