Gela. Si spegne un’altra giovane vita a Gela. Silvia Comandatore a soli trentaduanni ha terminato la sua vita terrena.
Bella e solare come non mai, Silvia non ha smesso di sorridere. La furia cieca di un male incurabile lascia tutti sgomenti. Su facebook il tam tam della morte di Silvia lascia l’amaro in bocca. Per quanto ancora dovrà sembrare un’abitudine morire così giovani e per lo stesso male?
Una città intera piange la scomparsa di una grande donna che nella sua breve vita terrena ha guadagnato la stima di coloro che la conoscevano. Negli ultimi mesi le sue condizioni si erano aggravate, dunque, la decisione di abbandonare le cure a Torino. Silvia si è spenta tra l’amore dei suoi cari e una fede di grandezza inaudita. “Il migliore degli uomini non può eludere il proprio destino: i buoni muoiono presto, e i cattivi muoiono tardi” D. Defoe
