Gela. Scontro tra la Lida, associazione ambientalista che tutela gli animali randagi, e i vigili urbani. Massimo Greco he denunciato un episodio risalente a sabato scorso.
Ha segnalato la presenza di un cane zoppicante, legato da un cittadino ad un portone per paura che venisse investito da qualche auto. Greco ha chiesto l’intervento dei vigili urbani che al telefono sarebbero stati sgarbati nei toni, arrivando anche a chiudere il telefono in faccia.
La versione dei vigili urbani è diversa. «Il signor Greco ha usato dei toni volgari e irriverenti nei nostri confronti pur avendo inviato subito una pattuglia sul posto», sostengono al comando.
«Mi hanno chiesto i documenti della mia auto, ed i miei personali – accusa Greco – per quale motivo?». Al comando invece replicano. «La ditta Ricara, convenzionata con il Comune, ha provveduto secondo procedura a prendersi cura del cane. I dati del signor Greco fanno parte della procedura».