Gela. L’amministrazione comunale si adegua al nuovo Dpcm e conferma la chiusura a mezzanotte di tutte le attività che somministrano bevande ed “erogano generi alimentari”. Potranno svolgere attività solo fino alle 21, nel caso si tratti di somministrazione non al tavolo. “Resta sempre garantita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le ore 21”. Una scelta che viene giustificata sia per l’impennata di casi di positività al Covid che si è registrata in città, ma anche per andare incontro a misure contro la violenza notturna. Le stesse attività potranno riaprire dalla 4 del mattino. “Esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti in ospedali e cliniche possono restare aperti senza alcuna limitazione oraria di apertura e chiusura, con l’obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro”, fanno sapere dal Comune.
Con l’ordinanza firmata dal sindaco Greco viene vietata la vendita, sia nei locali che attraverso sistemi automatici, di bevande alcoliche e non alcoliche in bottiglie di vetro o lattine. “E’ vietata la somministrazione di bevande in bottiglie o bicchiere di vetro ed in lattine (da asporto). Il divieto si estende anche ai distributori automatici di bevande in locali privati accessibili al pubblico o comunque presenti nel territorio comunale. L’esercente che somministra bevande in contenitori di plastica, carta o altro materiale diverso da quelli vietati, ha l’obbligo di procedere all’apertura di tali bevande alla consegna trattenendo i contenitori”.