Gela. Tamponi estesi a tutti i dipendenti, adozione dello smart working al 50 per cento, sanificazioni di tutti i locali comunali. Sono queste le decisioni assunte dal comitato tecnico che si è riunito stamattina a palazzo di città dopo i 5 casi di positività.
Presenti anche i responsabili della sicurezza, il sindaco ed i medici competenti. La richiesta, che sarà tramutata in direttiva dal segretario, prevede l’estensione del tampone anche ai dipendenti Ghelas ed al personale Rmi del Comune.
Stamattina tutti i dipendenti del comando di polizia municipale hanno eseguito il tampone. Anche sindaco e assessori si sono sottoposti al test. Il personale dipendente sarà sottoposto a tampone a scaglioni, e chi sarà in quarantena sarà posto a lavoro agile.
Inutile dire che c’è preoccupazione all’interno del Comune perché i vigili svolgono un lavoro a contatto quotidianamente sia con i colleghi di vari uffici che all’esterno. Non solo, alcuni di loro hanno mogli dipendenti in altri settori. Ecco perché l’apprensione è innegabile. Il Comune potrebbe chiudere tre giorni per consentire una totale sanificazione dei locali.