Gela. Un fastidio lungo vent’anni e la scorta durante uno spettacolo promosso dagli “estagioini” della chiesa retta da Don Giovanni Tandurella per potere assicurare la serena esecuzione del grest.
Per coprire la musica i vicini infastiditi hanno utilizzato potenti casse acustiche che di solito appartengono ai migliori deejay. La musica proveniente dall’appartamento di via Bizet copriva in toto lo spettacolo, non permettendo ai ragazzi di esibirsi dinanzi agli occhi dei propri cari. E’ per questo che sul posto sono intervenute le forze dell’ordine fino a conclusione dell’ “Estafesta”. Accade in città, il disappunto nasce tra un condomino ed i parrocchiani della chiesa Santa Maria di Betlemme. Una strana convivenza quella dei soggetti in questione che da anni mostrano fastidio per quella chiesa a loro dire troppo rumorosa. Già lo scorso anno una querelle tra i “vicini” e il prete portò a una querela da ambo due le parti. La musica a palla viene attivata a intermittenza durante l’arco della giornata e dall’anno. “I ragazzi la prendono con un pizzico di divertimento – dice Don Giovanni- durante i giochini abbiamo spesso fatto finta di niente. La situazione appare insostenibile durante le celebrazioni eucaristiche.
E’ il quarto estagiò e la parrocchia eretta 27 anni fa vive questo disagio da sempre”. La scorta si ripeterà tutti venerdì di luglio per permettere il quieto svolgimento della manifestazione. “Diamo fastidio tutto l’anno, qualsiasi attività svolta in piazzetta – continua Don Giovanni Tandurella- crea sempre il solito disturbo. Questioni che si ripetono ma che non mi intimidiranno e non mi fermeranno”. L’appello del prete è quello di amare il prossimo tuo come se stessi. “ Chi non ha amore per sé non può avere amore per gli altri. “Non mi farò condizionare –ha concluso Don Giovanni- nella mia azione pastorale, intesa come chiesa e non personale, come servizio per i bambini e di catechesi. Io non mi scoraggerò”.