Gela. Si è aperto il dibattimento a carico dei due titolari di un centro chiropratico, sequestrato negli scorsi anni dai carabinieri del reparto territoriale. Zio e nipote hanno sempre respinto le accuse. Per i magistrati della procura, Lorenzo e Salvatore Sauna devono rispondere di esercizio abusivo della professione medica. Avrebbero svolto l’attività attraverso il conseguimento di una laurea dell’università di Honolulu. Il centro, nel corso delle indagini, venne dissequestrato ma l’attività non è ancora ripartita a causa della mancanza di un’autorizzazione comunale. I due imputati, zio e nipote, hanno sempre respinto le accuse, sostenendo come la normativa in materia, vigente in Italia, preveda solo un’autorizzazione di natura fiscale per avviare studi chiropratici, rientrando la disciplina nella sfera delle medicine integrate. In sostanza, come ribadito dai legali Francesco e Giovanni Bellino, l’attività svolta dai Sauna non sarebbe andata incontro ad alcuna irregolarità. La difesa, intanto, ha esposto le proprie richieste istruttorie, davanti al giudice Ersilia Guzzetta. Il pubblico ministero Tiziana Di Pietro, a sua volta, ha chiesto di sentire in aula diversi testimoni, nel tentativo di fare chiarezza intorno all’intera vicenda.
