Gela. “Le recenti richieste tutte rivolte a Ghelas? Parliamo di documenti, da tempo agli atti del consiglio comunale. Penso siano solo tentativi di attacchi politici nei miei confronti”. L’amministratore della municipalizzata Francesco Trainito interpreta così sia l’accesso agli atti chiesto dalla grillina Virginia Farruggia sia il richiamo al piano industriale dell’azienda, arrivato dalla dem Alessandra Ascia. “Forse, non hanno letto bene gli atti del consiglio comunale – aggiunge – purtroppo, la città si trova in queste condizioni, anche perché ci sono forze politiche che pensano già alle elezioni regionali”. Chiaro il riferimento a Pd e Movimento cinque stelle, che sono attualmente opposizione alla giunta Greco, che invece ha scelto Trainito per guidare la municipalizzata. “Noi andiamo avanti – continua – spero che la prossima settimana si possa arrivare all’approvazione del bilancio. Mancano solo gli ultimi atti, si tratta di cose tecniche. L’approvazione è fondamentale anche per avviare il piano di rientro. Stiamo proseguendo nella copertura finanziaria delle quote del Tfr, di nostra competenza. E’ chiaro che a questo punto non escludo di avviare le azioni consequenziali”.
Un richiamo, seppur non ancora formalizzato in atti ufficiali, che potrebbe portare ad azioni giudiziarie nei confronti degli ex amministratori Ghelas. Fino ad oggi, Trainito, che con i suoi tecnici si è concentrato sull’analisi degli atti, non ha mai espresso pubblicamente una volontà in questa direzione, ma tutto lascerebbe pensare che l’opzione non verrà trascurata. L’amministratore ha anche chiesto un parere al legale Agatino Cariola, soprattutto sulla fattibilità della cabina di regia unica per la progettazione, voluta dal sindaco Lucio Greco e che toccherebbe direttamente le strutture della società in house.