Che fine ha fatto il distretto Valle dei Templi? Il comune paga in attesa dei turisti

 
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Gela. Tre anni fa, la giunta comunale e il civico consesso dissero sì all’adesione della città al distretto turistico Valle dei Templi.

Il Comune verserà la sua quota. In sostanza, si decise di entrare a far parte di un circuito d’iniziative lanciate, nell’ottica della promozione turistica, da Agrigento e dai comuni limitrofi. A distanza, appunto, di tre anni, si cerca di fare un bilancio della scelta. Intanto, dalle casse di Palazzo di Città usciranno quasi 17 mila euro. Si tratta della quota associativa richiesta dai vertici del distretto per portare avanti le attività e conseguire i finanziamenti regionali previsti per enti di questo tipo.

Nuove cariche. Nelle stesse ore, il distretto si rinnovava, almeno sul fronte delle cariche. L’assemblea dei soci ha detto sì alla riconferma dell’amministratore Gaetano Pendolino e, inoltre, nel comitato di controllo entra proprio il sindaco Angelo Fasulo insieme a quello di Favara Rosario Manganella e all’imprenditore Fabrizio La Gaipa, proprietario del gruppo Costazzurra hotel. Allo stato attuale, in ballo ci sono tre progetti che dovrebbero essere finanziati dalla regione. In verità, i risultati a livello locale non sembrano così decisivi per le sorti di un turismo che stenta a trovare uno sbocco tutto gelese. L’assemblea, comunque, ha deciso di aderire ai protocolli di legalità varati negli ultimi anni, dandosi anche un codice etico. Basterà questo distretto a rilanciare Gela come meta turistica? I tre anni precedenti non hanno riservato risultati tanto eclatanti.

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