Gela. Passaggio della campana al Kiwanis Club di Gela tra Pietro Emidio Arezzi e Lina Orlando. Inaugurato il nuovo anno sociale 2012/2013.
Alla presenza del vice sindaco Fortunato Ferracane e del Luogotenente Governatore della 5° Divisione Sicilia, Pino Lombardo e di una nutrita rappresentanza dei Kiwanis Club dei comuni vicini e dei Club Services della città e di Ennio Turco, direttore del parco archeologico e ambientale di Gela, il presidente uscente ha relazionato in ordine alle attività svolte nel corso del suo mandato.
“Gutta cavat lapidem”, questo il motto che accompagnerà l’anno sociale del nuovo Presidente, una locuzione latina che tradotta in italiano recita “la goccia perfora la pietra”.
Una esortazione pedagogica per ricordare che con una ferrea volontà si possono conseguire obiettivi altrimenti impossibili e nel caso del Kiwanis, si tratta di obiettivi volti ad un aiuto concreto nei confronti dei bambini bisognosi, soprattutto della nostra città.
Particolarmente emozionante il momento in cui Rocco Pizzardi, socio fondatore del club, è stato chiamato a leggere una lettera inviata da Fabrizio Cannizzo, figlio di Michelangelo Cannizzo, fondatore e primo presidente del Kiwanis di Gela, il quale ha voluto esprimere la propria gratitudine a coloro i quali stanno continuando a dare un seguito a quanto intrapreso nel 1977, anno di nascita del Kiwanis Club di Gela. Il tradizionale rintocco della campana ha chiuso ufficialmente una cerimonia sobria, governata con bravura dal cerimoniere.
