Partorisce in ospedale e poi scompare, neonata lasciata al suo destino

 
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Gela. Ha partorito e abbandonato la figlia che ha tenuto in grembo per nove mesi. Pochi minuti dopo essere stata riaccompagnata nella stanza di degenza, si è rivestita ha raccolto gli indumenti personali lasciando l’ospedale.

Non ha voluto vedere la sua bambina e nemmeno avanzato richieste particolari al personale medico. Da allora non si hanno più tracce della donna di 27 anni di nazionalità romena. Il gesto ha letteralmente sconvolto il personale in forza presso l’unità operativa di Ostetricia e ginecologia del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele. La neonata è stata ricoverata in Pediatria in attesa che il magistrato completi l’iter per l’affidamento. Nel frattempo sono gli assistenti sociali a prendersi cura dell’incolpevole orfanella. La piccola è nata da un parto spontaneo e pesa poco più di 3 chili. Gode di ottima salute ed è già la mascotte dell’ospedale. I carabinieri, che hanno avviato un’inchiesta, stanno cercando la partoriente romena. Gli inquirenti hanno raccolto il suo fascicolo. Pare che la ventisettenne avesse altri due figli, regolarmente denunciati, e residenti in Romania. In verità, durante il travaglio, la giovane donna aveva manifestato la volontà di abbandonare la piccola che teneva in grembo. Ha destato scalpore la freddezza e la fuga dall’ospedale avvenuta immediatamente dopo il parto. Quella dei casi di abbandono di neonati in ospedale sembra essere diventata una prassi normale per numerose donne, provenienti con particolare riferimento dalla Romania. Negli scorsi mesi, una giovane romena, ancora diciassettenne, nativa della cittadina di Bacu, dopo il parto ha chiesto di essere dimessa senza guardare la bimba che aveva partorito pochi minuti prima. La stessa aveva affermata che la piccola era nata da un rapporto occasionale. Un ostetrico di turno ha ammesso che i casi di abbandono in ospedale dall’inizio dell’anno sarebbero saliti a cinque.

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