Gela. “I problemi ci sono stati, è più che evidente, ma caricarli tutti sull’assessore Grazia Robilatte è un tentativo maldestro”. L’esponente della giunta Greco è finita al centro delle bordate politiche arrivate dai banchi dell’opposizione, al termine della travagliata (almeno per la maggioranza) seduta di giovedì sera. Il segretario dem Peppe Di Cristina, consapevole di dover marcare il campo, esclude che il partito abbia abbandonato l’assessore scelto per far parte della giunta. “Il Pd non ha lasciato da sola l’assessore – continua replicando al drappello di opposizione – il consigliere Alessandra Ascia è rimasta in aula e ha votato a favore della proroga del contratto di servizio della Ghelas. Il capogruppo Gaetano Orlando, invece, ha dovuto lasciare la seduta per impegni personali”. Il segretario cerca di evitare scossoni tra le sue fila, anche se il feeling politico tra il gruppo consiliare del partito e l’assessore Robilatte, almeno giovedì, è sembrato decisamente zoppicante. “Fino ad ora – dice ancora – siamo sempre stati leali e abbiamo appoggiato gli atti della giunta. E’ evidente, però, che bisogna cambiare passo. Non possiamo più assistere a scene come quelle della seduta di giovedì. Il sindaco deve subito convocare gli stati generali della maggioranza. Condivido la proposta del vicesindaco Terenziano Di Stefano. Servono i punti del programma da portare avanti e dobbiamo arrivare a risultati che vadano a favore dei cittadini”. La segreteria locale democratica, del resto, ha quasi anticipato quanto sta accadendo in queste ore. Un programma chiaro a Greco l’ha chiesto già da qualche settimana.
L’esito della seduta sul contratto di servizio della Ghelas, inevitabilmente, ha lasciato il segno e il Pd non volta le spalle neanche all’opposizione, che rimanendo in aula ha supplito alle assenze tra le fila dei pro-Greco. “Abbiamo apprezzato lo spirito collaborativo delle opposizioni – conclude Di Cristina – il loro è stato un contributo importantissimo”. Senza quei numeri, dem e alleati avrebbero rischiato grosso, ma tra le fila degli “arcobaleno” la resa dei conti, forse, è solo all’inizio.
Segretario di Cristina non bisogna cambiare passo bensì cambiare tutti gli assessori dell’amministrazione Greco. Se si ha coraggio bisogna fare una squadra di assessori competenti.