Gela. Nessuna convocazione, nonostante le continue richieste. I componenti del comitato porto si sarebbero aspettati un’interlocuzione diversa con la presidenza della Regione, data l’importanza dell’area portuale locale, da decenni costretta alle retrovie. Così, non si nascondono e criticano il silenzio del presidente Nello Musumeci. “Siamo delusi dall’operato del presidente – dicono – dal suo insediamento ad oggi non ci ha mai ricevuti e non ha mai convocato una riunione operativa per la verifica dell’iter procedurale di avvio dei lavori di riqualificazione del porto. Abbiamo inviato una marea di richieste per mail. Ci sentiamo abbandonati. Noi del comitato ci muoviamo tramite i nostri canali informativi che abbiamo acquisito negli anni. Nessun aiuto da parte del presidente e dalla sua giunta. Lo ripetiamo, ci hanno abbandonanti”. Ad oggi, non ci sono novità all’orizzonte né sul fronte degli interventi anti-insabbiamento né su quello del maxi progetto della nuova area portuale. Anzi, la confusione regna sovrana, con uno stillicidio di voci che ne smentiscono altre. “Noi non molleremo – concludono – faremo il nostro percorso anche se in salita, per far sì che Gela abbia un porto funzionale. Siamo indignati, delusi e amareggiati. Però, non smetteremo di seguire l’iter nei vari uffici regionali e ministeriali. Sempre lì a fare da pungolo, nel lungo tragitto della burocrazia che come sempre blocca e rallenta la riqualificazione strutturale del nostro territorio, abbandonato da tutti”.
Mercoledì, c’erano anche i componenti del comitato, oltre a quelli del gruppo di lavoro costituito in Comune, all’incontro con l’ingegnere Pietro Inferrera. Il consulente nominato dal sindaco Lucio Greco, incaricato della “pianificazione strategica”, ha illustrato le direttrici sulle quali l’amministrazione vorrebbe muoversi, anzitutto per arrivare ai lavori di dragaggio e a quelli di allungamento del braccio di ponente del porto rifugio. Pare che sia stata toccata anche la questione del maxi progetto, anche se a livello europeo non ci sarebbero ancora grandi sviluppi. Non sono emerse particolari indicazioni, in attesa a quanto pare di una nuova conferenza di servizi.
Quando vengono in tempi di elezioni regionali , bisognerebbe mandarli a quel paese , solo promesse
È una vera e propria vergogna nessuno ascolta la regione se ne sbatte altamente. Noi gelesi tutta la Sicilia siamo abbandonati dai politici nn gli importa un cazzo. Vogliamo il porto a gela.