Gela. La proroga della Valutazione di impatto ambientale per la base gas di Eni potrebbe non arrivare neanche entro fine mese. “Sono in corso degli approfondimenti chiesti dalla segreteria tecnica del ministro dell’ambiente – dice il senatore grillino Pietro Lorefice che sta seguendo l’intero iter – le verifiche riguardano due aree, nelle quali sono previsti interventi e lavori. Da quanto mi risulta, la divisione bonifiche ha già relazionato”. Da settimane, si attendono indicazioni dal ministero, che deve rilasciare una proroga, fondamentale per l’avvio vero e proprio dei cantieri della base gas di Eni, l’investimento centrale dell’intero protocollo di intesa di cinque anni fa. “Non so se ci siano i tempi per il rilascio entro fine mese – continua Lorefice – stanno sicuramente lavorando e gli aggiornamenti alla segreteria tecnica del ministro li chiedo ogni tre giorni. Anche la prossima settimana, cercherò di avere ulteriori ragguagli. Onestamente, non so a chi si siano rivolti coloro che avevano dato certezze sull’imminenza del rilascio della proroga. Certamente, non hanno avuto contatti con la segreteria tecnica del ministro”. Il sindaco Lucio Greco, in piena estate, ha scelto di attivare un tavolo permanente in Comune, aprendolo ai manager Eni, ai sindacati e alle organizzazioni datoriali. In municipio, pare esserci ottimismo sul rilascio della proroga, entro i prossimi giorni. I manager del cane a sei zampe avevano dato scadenze precise, già abbondantemente superate, e non hanno escluso neanche la possibilità di rivedere l’investimento.
Ad oggi, come conferma Lorefice, ci sono approfondimenti in corso, anche se la proroga potrebbe comunque arrivare, così da permettere l’avvio dei lavori. Per i sindacati, i cantieri della base gas sono strategici, nell’ottica di non perdere ulteriori posti di lavoro nell’indotto Eni. Uno stop al progetto, inoltre, avrebbe ripercussioni pesanti sugli operatori del diretto della multinazionale.