Gela. “La maggioranza è solida e coesa. Negli incontri fatti, non ho mai registrato toni accessi e ho spiegato le ragioni di determinate scelte”. Il sindaco Lucio Greco, dopo il via libera al rendiconto 2018, sembra essersi messo alle spalle le tribolazioni delle ultime settimane, che comunque tende a sminuire. “Non mi sono mai state esposte rimostranze su quello che fino ad oggi abbiamo fatto – continua – le discussioni rientrano in un dibattito democratico e politico”. La seduta dell’assise civica sul rendiconto 2018 poteva essere una resa dei conti interna all’alleanza “arcobaleno”, ma anche i più critici hanno preferito non esporsi. La nomina dell’imprenditore Francesco Trainito alla guida della Ghelas Multiservizi e lo stop all’allargamento della giunta, erano nodi che potevano ufficializzare la crisi della compagine di governo. Invece, niente di tutto questo. Quattordici voti favorevoli al rendiconto su altrettanti presenti, tutti consiglieri di maggioranza. “Purtroppo, noto che l’opposizione continua a non voler collaborare per niente e addirittura è uscita dall’aula – continua il sindaco “civico” – la maggioranza si è dimostrata responsabile e attenta”. Anche Greco, però, sa che tra i suoi c’è chi guarda a strategie alternative, con un dialogo aperto sull’asse Pd-“civici”. “Tutto questo rientra in dinamiche ordinarie – spiega ancora – ci sono consiglieri o gruppi di consiglieri che forse vogliono avere più visibilità oppure puntano a pesare politicamente di più. Non mi pare che la maggioranza corra pericoli e il voto sul rendiconto lo ha dimostrato”. In un’alleanza, che poggia prevalentemente su liste civiche, Greco non pare aver fretta di collocarsi, nonostante i continui rivolgimenti, anche nazionali.
“Non mi sono candidato per fare percorsi politici – conclude – voglio amministrare bene la città. Non sono un mago, ma i primi risultati iniziano a vedersi. Avevamo bisogno di un tempo minimo di adattamento. Non è facile entrare nei meccanismi decisionali di un ente come il Comune. Ci stiamo mettendo il nostro lavoro e i nostri sacrifici. Le risposte ci sono”. Greco vuole ripartire dall’esito del rendiconto per tentare di portare avanti una maggioranza, politicamente poco gestibile. Per ora, veri e propri scossoni non ce ne sono stati, nonostante le avvisaglie di qualche ammutinamento politico, rimasto solo nelle intenzioni. La strada da fare è ancora lunga e la città chiede veri risultati.