Gela. I pescatori di Mazara del Vallo che lo scorso luglio hanno tratto in salvo una cinquantina di migranti, in difficoltà a bordo di un gommone alla deriva, sono su una delle quattro copertine di “L’Uomo Vogue” del mese di ottobre. Sono stati scelti i pescatori siciliani dell’”Accursio” che, nonostante i rischi e le norme sempre più restrittive, hanno dato l’assoluta precedenza alle vite umane, rinunciando alle giornate di lavoro. La redazione de “L’Uomo Vogue” ha affidato gli scatti alla fotografa gelese Roselena Ramistella, uno dei nomi più quotati nel settore, che ha già vinto il Sony World Photography Award. Nel servizio fotografico curato dalla gelese, emergono i motivi profondi della scelta di sfidare il mare e la ragion di Stato dei “porti chiusi”, che hanno spinto i marinai di Mazara del Vallo ad impedire l’affondamento del gommone. Così, vengono riportate le riflessioni del capitano Carlo Giarratano, che più volte si è già trovato davanti alla necessità di non voltare le spalle al bisogno, rispettando le uniche regole che valgono in queste situazioni, quelle del mare.
“Il punto, a mio avviso, sta nel fatto che questi marinai non hanno fatto una scelta di vita radicale e di rottura, semplicemente si sono trovati un giorno nella condizione di prendere una decisione, e quel giorno hanno scelto di tirare su le reti, cambiare rotta e salvare vite umane – ha spiegato il direttore de “L’Uomo Vogue” e di “Vogue Italia” Emanuele Farneti – pagandone un prezzo di tasca propria – il mancato guadagno della giornata, a volte la propria sicurezza, o persino la libertà personale. È sempre quello cui rinunciamo che dà peso alle nostre scelte”.
