Gela. Il tema del decoro urbano continua ad essere uno dei punti dirimenti dell’azione politica impostata dall’opposizione. Il consigliere Sandra Bennici torna a rilanciare la questione, a partire dalla tutela di siti importanti, anche da un punto di vista archeologico e turistico. Degrado e rifiuti vengono segnalati nell’area di bosco Littorio, ma anche a ridosso del museo regionale di Molino a Vento. “Se è vero che la ripresa della nostra città deve ripartire dal turismo, come abbiamo spiegato con un nostro appello al sindaco di qualche giorno fa, allora le nostre sono rimaste parole al vento – dice – dobbiamo fare tesoro di quelle risorse naturali che ci appartengono, il mare, il clima, il nostro cospicuo patrimonio storico. Elementi indispensabili che abbiamo e non valorizziamo, ma certamente necessari per inserire la città in quei circuiti che motivano i turisti a visitarla, aiutandola nell’economia e nelle crescita socio-culturale”. Per Bennici, invece, la maggioranza del sindaco è concentrata su altro, sulla ricerca degli equilibri politici e sull’occupazione delle poltrone rimaste libere. “Purtroppo constatiamo che il sindaco e l’amministrazione sembrano incagliati soltanto a dirimere la questione della spartizione delle poltrone, assai difficile per la verità da risolvere, attesa l’originale e complessa coalizione politica che evidentemente perde di vista l’obiettivo principale che è il governo della città ed il supremo interesse della comunità – continua – il tempo dei proclami è abbondantemente trascorso e i cittadini oggi vogliono che si raccontino le cose fatte, i problemi risolti, possibilmente con un pizzico di verità. Certo, anche noi dell’opposizione siamo rimasti assai delusi, perché al di là del confronto democratico, pensavamo che nonostante desiderio di arrivare allo scranno più alto, l’attuale amministrazione potesse essere in grado di assicurare almeno i servizi elementari”.
Così, l’esponente di Fratelli d’Italia torna a chiedere interventi radicali di pulizia, arrivando ad assicurare una vera crescita, almeno in siti strategici, come quelli che costituiscono il vero patrimonio culturale della città.
Ahahahahahahahah ahahahahahahahahahah….troppo forte la Bennici.
Perché parlate di turismo se i gelesi non sono cosa di accogliere nessuno! Ci vonu i bummi
Accoglienza dei turisti presso RSA