Gela. I poliziotti del commissariato lo hanno arrestato appena arrivato all’aeroporto di Catania, di ritorno dall’estero. Il ventiduenne Salvatore Curvà, coinvolto nell’inchiesta “Cave canem”, è ritenuto tra i giovani attivi nello spaccio di droga. Durante le indagini, sono stati ricostruiti diversi episodi di vendita di droga. Il giovane, ora agli arresti domiciliari, verrà sentito domani dal gip del tribunale. Difeso dall’avvocato Nicoletta Cauchi, sarà chiamato a replicare alle domande, nel corso dell’interrogatorio di garanzia.
Gli altri tre arrestati, tutti suoi coetanei, hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Dall’inchiesta sono emersi decine di furti, ricostruiti anche attraverso i sistemi privati di videosorveglianza.