Gela. L’accordo sul futuro degli investimenti Eni in città? “Una buona intesa”. Per questa ragione, il consigliere comunale del Megafono Gaetano Trainito punta il dito in direzione di chi “deve remare contro a ogni costo”.
Sindacato e politica. “I problemi nell’indotto – spiega il consigliere – esistevano da anni e ora, a progetti avviati, saranno ridotti. La politica ed il sindacato hanno il dovere di pensare ai non garantiti, ai disoccupati di lunga durata e ai tanti senza reddito in giro per la città. I partiti che oggi sono al governo facciano la loro parte con coerenza e rispetto dei lavoratori. Nessuno può o deve prenderli in giro”.
Il Megafono abbraccia la linea Crocetta. In questo modo, il capogruppo in consiglio comunale sposa l’ottimismo messo in campo, anche di recente, dal presidente della regione Rosario Crocetta che ha più volte sponsorizzato l’accordo raggiunto tra i tavoli del ministero dello sviluppo economico a Roma nonostante le tante ripercussioni che, almeno allo stato attuale si stanno abbattendo su decine di operai delle aziende dell’indotto oltre che su quelli da quasi tre anni inseriti nelle liste di disponibilità.
