Gela. Il sistema di informatizzazione del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” continua a fare capricci, creando disagi in tutti i reparti. Nonostante le segnalazioni all’ufficio tecnico, i sanitari sono stati costretti a fare a meno dei computer ricorrendo ai più tradizionali brogliacci compilati a mano.
Le prime segnalazioni erano pervenute venerdì pomeriggio, ma la situazione sarebbe precipitata nella notte. I maggiori disagi sono stati segnalati, durante il turno notturno, al Pronto soccorso dove il servizio è stato garantito da un solo medico e un infermiere.
Nella mattinata di ieri, il sistema di informatizzazione ha cominciato a funzionare in molti reparti ma non al Pronto soccorso. Costato diversi milioni di euro, doveva consentire anche di diminuire i tempi di attesa degli utenti proiettando la struttura di via Palazzi tra gli ospedali più tecnologici dell’isola. In verità i disagi sembra ripetersi con regolarità ogni fine settimana.
Sulla vicenda era intervenuto Salvatore Vigna, esponente della Cgil, e parlando di “situazione insostenibile” chiede “la verifica di eventuali responsabili”.