Gela. A dicembre dello scorso anno il vescovo della diocesi di Piazza Armerina, Michele Pennisi, aveva benedetto i locali dell’Hospice alla presenza dell’allora manager, Paolo Salvatore Cantaro che prometteva l’inaugurazione della struttura e il ricovero dei primi pazienti.
Da allora, in verità, è cambiato solo il management dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp). A posto di Cantaro si è insediato il commissario Vittorio Virgilio, che deve fare i conti con gli stessi problemi di allora.
Quelli legati alla mancanza di personale. Ieri, i componenti della commissione Sanità del Comune: Piero Lo Nigro, Fabrizio Cafà, Maria Pingo e Giovanna Cassarà, insieme al loro presidente Crocifisso Napolitano, hanno voluto effettuare un sopralluogo ai locali dell’Hospice ancora inutilizzati.
A fare da cicerone il direttore di Presidio, Luciano Fiorella, la dottoressa Valeria Cannizzo, il dirigente designato, Giampaolo Alario, e il personale medico e paramedico fino ad oggi individuato.
La commissione Sanità ha espresso un giudizio positivo sulla qualità del reparto, annunciando la verifica puntuali sui tempi di inaugurazione.
“La commissione Sanità ha inteso dare seguito ai contatti e ai rapporti istituzionali intrapresi con la direzione Sanitaria – assicura Lo Nigro – La disponibilità con il direttore Virgilio e Fiorella offre un ventaglio di collaborazione con risvolti positivi. L’Hospice è perfettamente operativo, speriamo che la condizione del personale permetta di inaugurarlo al più presto. Sappiamo che due unità sono state definite, più il personale medico che sarà diretto da Giampaolo Alario. Sappiamo – precisano Lo Nigro e Napolitano – che sono in corso delle selezioni.
Rispettiamo il lavoro fatto dall’amministrazione ospedaliera ma continueremo a stimolarla sapendo di avere degli interlocutori seri e corretti.
Sappiamo che chi ha svolto le funzioni precedenti, compreso Cantaro, ha svolto un’attività positiva che continua a essere portata avanti egregiamente sia dal direttore Fiorella che dal commissario dell’Asp, Virgilio”.
